Categoria : News by TPole | 21 Giugno 2023
Presentiamo oggi la 4° generazione degli scalable processor, la nuova generazione dei processori Xeon per applicazioni che richiedono davvero altissime prestazioni.
Caratteristiche principali
- Da 40 core della 3° gen. ai 52 della 4° generazione.
- Dai 6 canali della 3° gen. DDR4 agli 8 canali DDR5 della 4° generazione.
- PCI Express gen. 5° che ha una larghezza di banda doppia rispetto alla versione precedente.
Processori di 4° Generazione
Grazie alla tabella sottostante è possibile avere una fotografia delle CPU presenti in questa nuova famiglia e le loro caratteristiche principali.
Non sono ancora disponibili su CPU benchmark, al momento della stesura di questa newsletter i dati di benchmark, ma su internet si trovano informazioni davvero interessanti circa le prestazioni.
DDR4 vs DDR5
Maggiori prestazioni in termini di velocità di avviamento
DDR5 raggiunge 4800 MT/s mentre DDR4 raggiunge un massimo di 3200 MT/s, con un aumento del 50% della velocità di trasferimento. Con le versioni più avanzate delle piattaforme di calcolo, DDR5 prevede un aumento delle prestazioni fino a 7200 MT/s.
Potenza ridotta significa maggiore efficienza
A 1.1 Volt, DDR5 consuma il 20% di energia in meno rispetto ai componenti equivalenti di DDR4 a 1.2 V. Non solo consente di preservare la durata della batteria nei computer portatili, ma offre anche vantaggi significativi per i server aziendali che lavorano 24 ore su 24.
ECC on-die migliora l’affidabilità
L’ECC (Error Correction Code) on-die è una nuova funzionalità di DDR5 progettata per correggere gli errori di bit all’interno del chip SDRAM. Con l’aumento della densità dei chip SDRAM grazie alla riduzione della litografia dei wafer, aumenta anche il potenziale di perdita di dati. Con l’ECC on-die, DDR5 riduce questo rischio correggendo gli errori all’interno del chip, aumentando l’affidabilità e riducendo i tassi di difettosità.
PCIe 5.0 vs 40.0
Di seguito una tabella riassuntiva molto utile per capire davvero le implementazioni di questa nuova tecnologia calate sui socket di espansione disponibili nelle schede server.
Intel AMX
Tra le innumerevoli novità introdotte da Intel su questi processori ne vogliamo evidenziare una molto interessante per le applicazioni di AI.
Questa infatti migliora in modo davvero importante i tempi di inference e di training nelle applicazioni di intelligenza artificiale.
Cos’è AMX
Innanzitutto AMX è un acceleratore che migliora la gestione dei carichi di lavoro nelle applicazioni di intelligenza artificiale.
Le estensioni Intel AMX vanno ad ampliare il set di istruzioni precedentemente disponibile nell’ambito dell’architettura x86 introducendo nuove abilità e ottimizzando in particolare la gestione dei tensori, strutture matematiche alla base delle elaborazioni nel campo dell’intelligenza artificiale.
Intel® AMX aggiunge in particolare due elementi nuovi: una serie di registri bidimensionali (tiles) e un set di acceleratori in grado di operare su tali registri. Questi acceleratori condividono l’accesso alla memoria in modo coerente con il resto degli elementi della CPU e possono lavorare in modo sincrono con altre unità di esecuzione x86 e in parallelo con esse.
Nella terza generazione era presente un acceleratore che si occupava di questo aspetto, la DL Boost (deep learnig boost), dai grafici sottostanti si evince quanto siano migliorate le performance:
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